mercoledì 30 ottobre 2013

Isaberl Marant for H&M



Sempre troppe poche parole.



"Le parole sono gratuite,diceva, e se ne appropriava: erano tutte sue.Lei seminò nella mia testa l'idea secondo cui la realtà non è solo come appare in superficie,perchè ha una dimensione magica e, volendo, è legittimo esagerarla e colorirla per rendere meno noioso il passaggio attraverso questa vita."
Isabelle Allende, Eva Luna 



lunedì 28 ottobre 2013

martedì 22 ottobre 2013

I capelli non ci stanno più. Non si può dire lo stesso delle parole.


C'è chi dice che una donna comincia un cambiamento dal proprio taglio di capelli. Ora io non lo so se la mia scelta sia cosi filosofica oppure no, ma di sicuro non è stato una scelta improvvisa. Ci ho pensato, riflettuto, cercato mille foto per trovarne una che mi piacesse; ho cambiato appuntamento tipo tre volte. Ero indecisa addirittura fino all'istante prima che le forbici tagliassero tutto(non proprio tutto dai!) .

giovedì 17 ottobre 2013

Come vorrei casa mia. Parte terza.



Terzo punto della lista. 
Questo è un pò come me. Si scrive e poi si può cancellare, ma nonostante tutto resta come un alone, una traccia per non farti dimenticare di quello che avevi scritto. Puoi sbagliare, non importa a nessuno perchè puoi sempre trovare un modo di aggiustare tutto. Basta una spugna imbevuta d'acqua e tutto torna come nuovo. Di base sarebbe nero e bianco(che ormai abbiamo capito che sono i due colori fondamentali nella mia vita-e non solo nei vestiti-) ma puoi usare tutti i colori che vuoi. 

mercoledì 16 ottobre 2013

Come vorrei casa mia.Parte seconda.


Ringraziate Sex and the city, I love shopping e ultimo ma non ultimo Bling Ring per quello che sto per dirvi.
Parlando di casa e di ciò che sarà fondamentale nella mia, al secondo posto della lista trovate la cabina armadio( basta anche una maxi scarpiera!). 

lunedì 14 ottobre 2013

Come vorrei casa mia. Parte prima.


Un terrazzo, o un balcone. Fate voi. Ma non potrà mancare a casa mia. Con la veranda o pienamente sotto le stelle,la pioggia,il sole. Con tanti fiori e tante lanterne. Con delle poltrone, ma se proprio morite dalla voglia di rendermi felice un grande dondolo. 
Per fare colazione all'alba, o un aperitivo al tramonto. Una festa con gli amici(che il mio sogno sarebbe stato nascere in primavera che cosi davvero potevo festeggiare con gli amici in terrazzo.), o semplicemente leggere un libro o contemplare il panorama(qualora si affacciasse sulla Tour Eiffel o sui tetti di Parigi.)

Abbiate il coraggio di cominciare. Sempre.





In qualsiasi cosa facciamo la parte peggiore è l'inizio. Perchè cominciare richiede più forza  di quanto non ce ne sia bisogno per continuare o finire. Il primo passo è quello più pesante, quello che dopo che lo hai fatto tutto resta  esattamente come prima di farlo. O almeno così ci sembra. Perchè le cose cambiano più tardi,non subito come noi vorremmo. 
L'inizio del libro da studiare, che arrivati a pagina dieci ci sentiamo come se avessimo fatte cento e ce ne mancano ancora novanta. L'inizio della dieta( sempre e comunque domani o al massimo lunedì), che dopo due giorni torneresti a mangiare tutto quello che non puoi. L'inizio di una passeggiata, o di un'escursione che non desideriamo altro che arrivare in cima. L'inizio delle vacanze, quello sì che vorremmo con tutto il cuore far durare tutta la vita, ma che finisce sempre troppo presto. 

martedì 8 ottobre 2013

Una Louis Vuitton per colazione..



  Lo sappiamo tutti che l’Haute Couture vive di vita propria, persiste nonostante la crisi e gli alti e bassi del sistema. Rappresenta un mondo quasi sovrannaturale, quasi come quello iperuranico teorizzato dal filosofo Platone; ed esattamente come  nell’antica Grecia, dove gli artisti non potevano far altro che guardare a questo mondo imitando le “idee” nelle loro opere d’arte, anche nella moda avviene cosi. Tutti guardiamo alle collezioni delle sfilate di Milano e Parigi con occhi sognanti e attenti, nella speranza di poter copiare anche solo uno dei fantastici , non dico vestiti, ma almeno accessori.