lunedì 5 agosto 2013

Lasciatemi qui.

Troppe volte in questa estate ho ripetuto "lasciatemi qui".
Non importa dove, e come, quello che importava era  che mentre lo dicevo ero esattamente nel posto in cui volevo essere.
E per una come me non è una cosa facile. Per niente. Io non riesco quasi mai ad apprezzare quello che ho davanti per com'è, riesco sempre a trovare un"ma" o un "però".
"Bello, ma potrebbe essere più grande, o più alto.Potrebbe fare più caldo, o il sole potrebbe essere più coperto.Il mare potrebbe essere più calmo, o più blu."

E non lo faccio solo con le cose, ma anche con le persone.


E come con il tempo ho conosciuto persone che sono esattamente perfette per me così e di cui non cambierei nulla, cosi questa estate è successo con i posti in cui mi trovavo.
Che sia il divano di casa mia con il mio nuovo libro in mano, che sia la spiaggia di CopaCabana, con i piedi nell'oceano e la musica a palla.O il mare quello dove ritorni ogni anno, ma che ti regala dei tramonti che ti tolgono il fiato.Ogni volta, forse sempre uguali, ma che trovano me sempre diversa.
Quindi senza altre parole io prendo il mio libro, i miei occhiali da sole e il mio nuovo pareo-made in Brasil- e vado a godermi queste meraviglie. Con il solo pensiero di essere lasciata qui.


























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