sabato 20 aprile 2013

Classici sbalzi d'umore

Perchè oggi è il giorno in cui finalmente riesco a fermarmi e pensare. Prima o poi tutti dobbiamo farlo. Credo sia necessario, a volte fa male ma è fondamentale.
Oggi è quel giorno per me. 

Perchè queste settimane ho capito cosa vuol dire davvero viaggiare.Partire in un  modo e tornare a casa diverso. Forse con qualcosa in più, o forse con qualche pezzo mancante , ma cambiato.
Con mille domande e senza alcuna risposta.Con mille dubbi e forse poche certezze.
Con la consapevolezza che è arrivato quel momento in cui devi dare un senso a quello che fai. In cui devi capire se ne vale davvero la pena.
Capire quanto sei disposta a lottare per raggiungere i tuoi obiettivi.

Mi si spezza il cuore ogni volta che mi rendo conto di non essere capace a vivere con leggerezza, a cambiare posto cosi come cambio l'ordine dei vestiti nell'armadio oppure la borsa ogni sabato sera.
Faccio addirittura fatica a cambiare taglio di capelli, figuriamoci la casa o la città.
Forse è vero che ci piace viaggiare fino a quando abbiamo la certezza che in fondo c'è sempre un posto che ci sta aspettando al ritorno.

E allora lo capisco che è difficile pensare a dove studiare all'università,
lo capisco che non è cosi spontaneo lasciare tutto e trasferirsi da solo da qualche altra parte. 
Io oggi vorrei avere la forza di farlo.
Ma non ce l'ho.
E allora forse ho sbagliato tutto e la moda non fa per me.

Non sono pronta a scavalcare gli altri, ad essere sempre in competizione per arrivare al primo posto.
Ad essere al centro dell'attenzione ed essere osservata da tutti.

Ma cinque minuti dopo aver detto e pensato esattamente queste cose , mi rimangio tutto.
-In fin dei conti non a caso ho scelto questo nome!(Perle e sbalzi d'umore!)-
Perche penso alle pagine delle riviste che hanno quell'odore inebriante, 
penso agli strascichi degli abiti lunghi sull'asfalto della strada, 
penso a quelle scarpe favolose che terresti ai piedi per sempre e alle quali perdoneresti ogni male.
Penso al luccichio dei gioielli, al tintinnio dei ciondoli dei bracciali.
Penso alla frenesia delle sfilate, al tempo che corre piu veloce di quanto non faccia per gli altri.
Penso ai colori.
Al flash della Nikon quando cogli quei particolari durante un servizio fotografico.
Penso al mio nome sotto quell'articolo.
Penso che un giorno potrei leggere le mie stesse parole.

E mi rendo conto che questo è quello che ho sempre voluto fare. 
Quello che ho sempre desiderato fare.
Devo solo convincermi che questo vale piu della fatica per ottenerlo.

Ce la posso fare.
Ce la devo fare. 
Per voi e soprattutto per me.












1 commento:

  1. certo che ce la puoi fare!!!
    Ce l'hai sempre fatta. Tutte le volte che lo hai voluto veramente, nulla ti ha fermata.
    Sono proprio orgoglioso di te. Lo sono sempre stato e sempre lo sarò.
    E non solo perché sei mia figlia e ti voglio bene ma proprio perché sei così come sei. Non "pronta" a scavalcare gli altri. Non "pronta" a importi per il primo posto. Ma pronta a combattere per ciò in cui credi. Pronta a soffrire per ottenere ciò che desideri.
    Non avere paura di desiderare. Sono certo che ce la farai.

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