lunedì 29 ottobre 2012

"Vent'anni: pochi pensieri e tanti desideri."

Proprio cosi. Ieri ho compiuto vent'anni. Ero in un locale molto carino, musica piacevole,luce soffusa e le risate dei miei amici di sempre che praticamente da vent'anni sono con me(almeno la maggior parte di loro). Stavo per soffiare sulle candeline quando il mio cervello si è impallato e ha cominciato a vagare per fatti suoi.. Vent'anni cavolo sono tanti!(non che mi senta vecchia però..) 
A vent'anni inizia la vita quella vera :
quella fatta di responsabilità
di sogni 
di impegni 
e di desideri.

A vent'anni non puoi giocare, né con i progetti né con i sentimenti. E' l'ora di uscire dal mondo delle teenager(nel quale io stavo tanto bene!) , alzare la testa e cominciare davvero a vivere in pieno ogni cosa che la vita ci offre! Sono spaventata ma nello stesso tempo entusiasta e curiosa di vedere che succederà. 
Vent'anni! E allora soffio le candeline , apro i regali( non so quale sia più azzeccato: se gli occhiali-cannuccia, il libro su Chanel o la lift card di H&M che contiene proprio i soldi giusti per quelle zeppe nere altissime che VOLEVO comprare!!) e poi: decoltè nude ai piedi, abito di pizzo nero, labbra rosso fuoco, calze che ovviamente si sono smagliate e san pietrini che sembrano ridere mentre praticamente rischio di cadere ogni due passi e discoteca per concludere la serata in bellezza.
Ore 4 e mezza, scarpe in mano,marmo ghiacciato e chiavi di casa che fanno sempre troppo rumore nel silenzio della notte. 
Ho ufficialmente vent'anni! Sono talmente abituata a rispondere a chi mi chiede"Quanti hanno hai?" , "19" che rispondere "20" mi sembra troppo strano. Ma è ora di cominciare direi!
Quindi tra pensieri , riflessioni e preoccupazione spazio ai regali e tutte le cose nuove che presto entreranno nell'armadio!
TANTI AUGURI A ME! 




Vorrei che fosse ogni giorno il mio compleanno! 

venerdì 26 ottobre 2012

Margiela for H&M

Lo sappiamo tutti che da qualche anno H&M ha deciso di collaborare con degli stilisti importanti. Abbiamo visto Jimmy Choo, Marni, Versace, e quest'anno ha scelto Martin Margiela. Noto stilista belga che alla fine degli anni '80 decide di creare la propria maison, dove aver collaborato con i più noti designer e case di moda. Considerato uno stilista d'avanguardia, lavora sul concetto della decostruzione degli abiti per dare loro nuovi significati,preferendo la creatività e l'originalità al lusso e all'ostentazione. Questa concezione si vede realizzata in pieno nella collezione per h&m. Decostruzione degli abiti significa ad esempio tagliare e rimontare insieme parti di abiti vecchi, mettere in mostra fodere e parti interne, staccare e rimontare le maniche in modo nuovo. 
Personalmente ho apprezzato soltanto alcuni capi ( soprattutto Blazer e Cappotti).
Gli altri sono troppo per me:
troppo particolari 
troppo destrutturati 
troppo poco indossabili 
ma riconosco che i gusti sono gusti e che la grandezza di questa maison sta proprio nelle strane caratteristiche degli abiti che sono molto distanti da tutto il resto che si trova nei negozi. 
E allora il 15 novembre preparatevi , perché sarà possibile acquistare i capi in tutti gli store H&M e online! 
Buono shopping!! 












Questa è una selezione personale dei capi.Ci sono solo quelli che io comprerei.Per tutto il resto potete andare su qualsiasi sito per vederli. 

giovedì 25 ottobre 2012

Posto nuovo, vecchi amici






Una cosa da bere sul tavolino, che in realtà è una cassetta della frutta girata al contrario, i soliti amici , e un posto che invece  è nuovo. Cronaca di una serata che è stata decisamente diversa dalle altre. Ore 23 e 30 .. che facciamo? Ognuno fa una proposta ma proprio non ci va di andare al solito locale, che ormai è come stare praticamente a casa (e non c'è più gusto , almeno  in quelle sere in cui una birra "stesso posto, stesso bar" non ti basta).Allora Andrea fa una telefonata e dice di aver trovato lui il locale dove andare. Noi ci fidiamo e saliamo in macchina.Quattro ruote, finestrini completamente aperti, il vento pungente che oltre a dare i brividi mi scompiglia letteralmente i capelli. Musica alla radio,"One day" di Asaf Avidan, un blazer grigio e una borsa bordeaux presa dall'armadio della nonna.I semafori praticamente tutti rossi della Nomentana e la compagnia giusta. Ore 24 arriviamo in questo posto "The room gallery" nel cuore dell'Esquilino. Non ve lo so definire o raccontare, il posto di per sé  è quasi anonimo :una "cantina" ,che spesso ospita performance artistiche , con le pareti quasi tutte bianche e molto rovinate, 2 divani e 2 materassi semplicemente buttati li accanto ad mare di candele.Ma è proprio questo che lo rende così .Ognuno può viverci la propria storia.Ognuno può diventare quello che vuole lì dentro.Forse all'inizio è quasi imbarazzante, tutte le persone che ci sono parlano in altre lingue, ma e ti lasci andare, se prendi confidenza con l'ambiente e entri nel senso di uno spazio concepito in quel modo allora non può non piacerti. Ci sono quei locali, tutti particolari, super progettati , pensati,  arredati. Questo no ed è volutamente così.Un "concept"  che sicuramente non appartiene alla nostra cultura italiana , che sembra provenire da un altro modo di pensare..Io credo che sia proprio questo il suo fascino. 
Grazie ai miei amici perché avete saputo apprezzare questo luogo.
Grazie Andrea per avercelo fatto scoprire
Grazie Kevin per averlo creato( e per i nachos con la salsa piccante!) 

mercoledì 24 ottobre 2012

"Paris en libertè"

"Certi giorni basta il semplice fatto di esistere per essere felici. Ci si sente leggeri, leggeri, ci si sente talmente ricchi che viene voglia di condividere con qualcuno una gioia troppo grande. Il ricordo di quei momenti è il mio bene più prezioso. Un centesimo di secondo qui, un altro là, sommati insieme non saranno che due o tre secondi rubati all’eternità."

Roma, Palazzo delle Esposizioni, un pomeriggio come tanti.. almeno all'apparenza. In realtà un meraviglioso viaggio a Parigi attraverso le fotografie di Robert Doisneau.

Un genio.
Un uomo profondamente innamorato di una città. La sua città.
Una persona che è riuscita nella sua semplicità ad immortalare momenti che altrimenti non si sarebbero mai più ricordati. 
Un artista che ha visto in Parigi qualcosa che non molti hanno saputo vedere, o comunque   non sono riusciti a raccontare. 

Bisogna in realtà dare il suo merito anche al "set". In una città come questa è forse impossibile non trovare qualcosa che ti ispiri. La Senna , le torri di Notre Dame, il ponte degli innamorati, Il quartiere Latino, e ultima ( ma non ultima) la Tour Eiffel. Io sono semplicemente innamorata di questa città. Stranamente in tutti i libri, le storie, i film trovo qualcosa di Parigi e vi assicuro che il primo desiderio della mia lista( non ditemi che voi non ne avete una!!) è quello di un volo diretto e di una passeggiata al tramonto. Ci sono stata a Parigi, ma ho bisogno di rivederla, assaporarla  e viverla una seconda volta:con più consapevolezza, con più amore per questa meraviglia.

La mostra consisteva nell'esposizione di tutte le fotografie che riguardavano Parigi, in tutte le sue sfaccettature dagli anni '30 agli anni 90, disposte non in ordine cronologico ma per tematica. Per esempio: tutte le fotografie il cui soggetto riguardava la moda erano esposte nella stessa parete dopo una citazione del fotografo. E così via per tutte le altre foto. 







Ps: ( se non si era capito) Io ho adorato questa mostra..Quindi andate a vederla, potreste riscoprire il gusto di qualcosa che avevate dimenticato. 

martedì 23 ottobre 2012

Vecchi post #3


Milano Fashion Week: Recensione della Seconda Giornata

Creato il 24 febbraio 2012

Milano Fashion Week: Recensione della Seconda Giornata
Krizia
Secondo giorno. Sfilano le collezioni di Prada , Fendi ,Blugirl , Krizia eErmanno Scervino. Tutti outifit e interpretazioni del prossimo autunno inverno molto diverse tra loro.  Se Prada propone in passerella tutti i capi del guardaroba maschile, Fendi grazie alla fantasia e alla creatività di Karl Lagerfeld ci mostra un' eleganza fatta di contrasti, tessuti sovrapposti molto diversi tra loro e accostamenti di colori e dettagli che sembrano quasi stridenti. C'è Ermanno Scervino con una donna che sembra "un'amazzone contemporanea" ( così è stat a definita dalla critica) , che mixa elementi maschili con elettorati dettagli femminili; Krizia che rivela una donna che nella sua eccentricità può indossare pull con una tigre stampata sopra, poi abiti lunghi bianchi , arancioni o dorati, per poi passati a tailleur dal taglio maschile.E per ultima c'è la collezione di Blugirl che sempra arrivare da un altro mondo, in cui l'atmosfera sembra quella di una tranquillità e calma che non sembra appartenerci.  La donna Blugirl ha più  facce: all'inizio vediamo una donna decisa che indossa gonne e giacche dal taglio classico che diventano originali grazie alla scelta dei colori, rosso blu e verde che si alternano in rombi e righe su tutti i capi. Quasi magicamente appare una figura avvolta in capi caldi e rassicuranti tinti di nuance pastello come rosa confetto e rosa cipria  , verde acqua e azzurro pastello. Cappotti ,abiti in pizzo macramè, gonne con fiori disegnati , gillet di pelliccia indossati su pull dello stesso colore, abbinati a paraorecchie e piccole borse portate a mano ci portano agli outifit "total white" che mostrano una donna che affronta il freddo proteggendosi con capelli di lana , stivali alti con pelliccia e pellicce che vengono accostate a qualsiasi tipo di abito ,anche quello che già brilla di luce propria grazie ad inserti di pietre preziose e perle bianche su tutta la lunghezza dell'abito e sulle maniche. Sembra quasi che "la donna delle nevi" però scompaia per lasciare il posto ad una "dark lady" che indossa sempre capelli molto particolari e guanti che coprono quasi tutto il braccio insieme ad abiti con inserti preziosi, e un gioco di veli e trasparenze che dona un fascino misterioso ma elegante e delicato pur essendo il nero l'unico colore utilizzato. Quindi, tirando le somme di questa collezione e di questa giornata , posso dire che sono tanti e molto diversi i modi per interpretare e fare nostro il prossimo inverno: Basta solo scegliere il proprio!!!  

BLUGIRL
Milano Fashion Week: Recensione della Seconda Giornata
Milano Fashion Week: Recensione della Seconda Giornata
Milano Fashion Week: Recensione della Seconda Giornata
Milano Fashion Week: Recensione della Seconda Giornata
Milano Fashion Week: Recensione della Seconda Giornata
Milano Fashion Week: Recensione della Seconda Giornata
Milano Fashion Week: Recensione della Seconda Giornata
FENDI
Milano Fashion Week: Recensione della Seconda Giornata
Milano Fashion Week: Recensione della Seconda Giornata KRIZIA
Milano Fashion Week: Recensione della Seconda Giornata
PRADA
Milano Fashion Week: Recensione della Seconda Giornata
Milano Fashion Week: Recensione della Seconda Giornata
ERMANNO SCERVINO

Milano Fashion Week: Recensione della Seconda Giornata
Milano Fashion Week: Recensione della Seconda GiornataMilano Fashion Week: Recensione della Seconda Giornata
Milano Fashion Week: Recensione della Seconda Giornata

Vecchi post #2


Fashion in Paper: Il Fascino Inaspettato della Carta


Fashion in Paper: Il Fascino Inaspettato della Carta
In questi giorni, precisamente dal 7 al 18 dicembre, si sta tenendo aRoma un’esposizione di abiti, gioielli e accessori fashion realizzati interamente in carta, cartone e cartoncino. “Fashion in paper", questo è il nome della mostra, che contiene creazioni elaborate da studenti delle più importanti accademie di arte e design d’Italia, rappresenta un’innovazione totale per quanto riguarda la scelta dei materiali e le modalità di confezionamento delle creazioni. 
Mostra itinerante che è passata anche per Madrid e Milano ha finalmente coinvolto anche Roma ,che sicuramente non è sempre in cima ala lista delle città immerse nella moda. Circa 100 creazioni che spaziano dall’abito al bracciale, dal copricapo del tutto inusuale ad anelli e bracciali stravaganti. Carta pesta e velina, confezioni di pasta, cartone dei vassoi delle pasticcerie, buste riciclate, carta acchiappa colori, carta fotografica scaduta sono solo alcuni dei materiali che gli studenti hanno cercato, trovato, raccolto, manipolato con le mani, attaccato con colle speciali e in molti casi persino cucito e intrecciato tra loro dando vita magicamente a pezzi unici che pur essendo costruiti per lo più con materiali che noi dimentichiamo hanno la straordinaria capacità di essere indossati e portati in giro per il mondo.  Personalmente quando sono entrata alla mostra mi sono sentita circondata da un’atmosfera completamente inaspettata, immersa in un mondo che non credevo potesse emergere da oggetti che fanno parte della nostra vita quotidiana. “Morale della mostra” questi studenti hanno saputo dimostrare che le cose migliori sono le cose semplici che abbiamo proprio sotto il nostro naso e che spesso possono diventare ciò che non ci aspetteremmo mai! 

Vecchi lavori #1

Allora oggi inserirò nel blog alcuni post che avevo pubblicato su un altro blog l'anno scorso.
 Buona lettura.

"Fashion is a Right" 


La moda è qualcosa di impercettibile,di incomprensibile dalla quale ognuno di noi è attratto; è cambiamento, novità, trend e proposte,  ma anche interpretazione, originalità e creatività. 
Nella moda il bisogno di sentirsi accettati e quello di apparire diversi, in un certo senso speciali, riescono a convivere,anzi si potrebbe dire che siano l’anima stessa di questo fenomeno.
 Ma come fanno due tendenze opposte ad essere cosi indispensabile l’una per l’altra? Il punto è che quando la mattina apriamo l’armadio per vestirci, o quando entriamo in un negozio per acquistare un nuovo capo la nostra mente comincia a cercare qualcosa che ci faccia sentire bene con noi stessi e con il nostro corpo,e che di conseguenza ci fa sentire accettati dagli altri, ma che contemporaneamente sia particolare,in alcuni casi anche strano. 
Questo dimostra anche che tutti possono seguire la moda, o tentare di farlo, perche la moda non è solo quella delle “fashion week”, delle copertine patinate o delle super modelle, ma è il conflitto che nasce ogni giorno dentro ognuno di noi nell’indossare qualcosa che rispecchi la nostra anima,il nostro umore e i nostri gusti, ma che vada al passo con i tempi,senza essere troppo criticati dalla società. Ma non possiamo tralasciare le persone che invece fanno di tutto per essere o apparire “fuori moda”, per essere la “voce fuori dal coro; alcuni lo fanno perché credono che non seguire la moda sia segno di personalità,di indipendenza, altri solo per contraddire quello che secondo loro è solo un’ imposizione della società. Io penso che molte volte questo atteggiamento diventa esso stesso una Moda e non solo qualcosa che appartiene alle idee e alla posizione di un singolo individuo o di un piccolo gruppo. In conclusione ognuno di noi è chiamato a fare l propria scelta indipendentemente dagli altri,una scelta consapevole che deve rispecchiare la nostra vera essenza.


Louboutin

Beh , so che già lo hanno detto in tanti, ma come si fa a non parlarne?! Da poco più di un mese  uno dei più grandi sogni delle fashion victim sembra farsi più realizzabile. Infatti a Piazza S.Lorenzo in Lucina ha aperto il primo punto vendita in Italia di (udite udite!!!!) Christian Louboutin!
Il negozio è stato progettato per inserirsi perfettamente nel contesto di una città come Roma, che è dinamica ma contemporaneamente "senza tempo". Le scarpe( come ovvio che sia) fanno da protagoniste sia nelle vetrine, che sulle pareti del negozio(o forse sarebbe meglio chiamarlo Paradiso).
Io prima o poi, anzi diciamo più prima che poi dovrò farci un salto, non tanto per comprarle, visto che quelle più "economiche" costano all'incirca 495 euro, ma per provarmele, camminare sulla moquette rossa e vedere se veramente questa suola rossa è così speciale come dicono!
Appena avrò provato giuro che vi racconterò tutto! 
Baci